FIXED INCOME ELITE BOOTCAMP.

Quantistes porta in Italia la migliore formazione esistente sul trading dei Fixed Income.
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In vista dell'evoluzione di Quantistes e dell'esclusività della sua formazione, annunciamo la collaborazione con un grande trader professionista specializzato in Fixed Income. L'intento è sempre quello di formare e selezionare i migliori trader da inserire nel team. Sarà un percorso intensivo basato su classi live (online), organizzato in bootcamp (giornate dedicate) settimanali per una durata complessiva di almeno due mesi. Saranno tra le 50 e le 100 ore. Il focus sarà totalmente operativo, dallo scalping al swing. Ci saranno dimostrazioni live a mercati aperti e affiancamento degli studenti nella loro operatività. Le classi sono per le ragioni suddette limitate e soggette a selezione, per un massimo di 30 partecipanti. Chi non fa in tempo a iscriversi deve attendere l'apertura delle classi successive (ogni 3-4 mesi circa).

Il programma.

La conoscenza di base: il Sovereign Debt

  • Perchè esiste il debito sovrano e come fanno le tesorerie degli stati a prendere soldi in prestito per finanziare le operazioni del governo? (spiegazione delle auctions, del tetto del debito, degli annunci di QRA e monitoraggio del DTA [[quarterly_treasury_refunding]])
  • Primary Dealers ecosystem: chi sono, come operano, perché il loro positioning anticipa i movimenti. Monitoraggio dei loro inventory levels.
  • Foreign holdings dynamics: Cina, Giappone, oil exporters – quando vendono e perché. L’impatto geopolitico sui rendimenti.
  • Banche private e la weaponization del debt market.
  • Treasury auctions deep dive: Indirect bidders ratio, tail analysis, when-issued trading pre-auction. Calling bullshit su reazioni eccessive post-auction.
  • Le banche centrali: qual’è il loro ruolo FONDAMENTALE per l’economia? Come possiamo usare le loro projections per avere un punto di “fulcro” su cui basare le nostre analisi?
  • Il Summary of Economic Projections trimestrale – rilasciato ai meeting FOMC più importanti;
  • I tassi d’interesse e la dots plot decomposition – distinguere hawkish rhetoric da dovish actions;
  • Il mercato del lavoro, l’inflazione (nelle svariate misure in cui essa viene presentata) – data hierarchy e revision impact analysis;
  • Drenare/pompare liquidità nei mercati / il loro balance sheet / le operazioni REPO e Reverse Repo Program (RRP) – il vero termometro della liquidità;
  • International coordination: quando ECB, BoJ, BoE muovono i Treasury anche con Fed neutrale;
  • Il concetto di “Fed Put” e come si materializza operativamente sulla curva;

Conoscenza della curva dei rendimenti, delle obbligazioni e dei suoi derivati

  • STIR – Short Term Interest Rates;
  • SOFR e FED FUNDS: i benchmark per i tassi d’interesse overnight. Uno dei mercati più grandi e importanti al mondo. In che modo vengono usati questi due strumenti dai partecipanti? In che modo li analizziamo per trarne conclusioni utilili all’operatività. I loro spread, monitoraggio di quelli fondamentali. Il paradigma della curva invertita forzata “nascosta” corrente;
  • I futures, le opzioni, i cash, yield. 4 nomi = una cosa sola. Il front, il belly, e il back. Da 2 a 30 anni, vediamo gli asset a disposizione (futures CBOT per operatività) come una cosa unica, non come singoli. Concentrarsi sui long-end (UB) non è errore quando si anticipa regime change – è un errore comune invece per chi passa da Indici a Treasury avere un operatività esclusivamente derivata da analisi di UB perchè più volatile – la duration più alta spesso precede movimenti dell’intera curva (a seconda della shape della curva);
  • Term premium decomposition: distinguere aspettative sui tassi da premio al rischio. Quando il term premium è compressed, opportunity (accenni);
  • Convexity effects: perché i bond prices si muovono asimmetricamente e come sfruttarl;
  • Rolldown strategies: cavalcare la curva nel medio termine;
  • Le varie forme della curva a partire dal price term generale, fino al daily return term (strumento custom o visibile sui nostri dom, chart o quoteboard);
  • IL FLATTENING o LO STEEPENING – che cosa ci dicono? Come interpretare in un caso o nell’altro?
  • Gli spread tra le scadenze (ICS). Non solo è possibile fare trading sugli outright, ma un metodo potentissimo che abbiamo a disposizione è l’anticipazione della forma della curva stessa;
  • Butterfly spreads specifici: 2s5s10s, 5s10s30s – quando sono stretched vs compressed;
  • Swap spreads interpretation: credit risk, supply/demand imbalances, banking sector health;
  • Lettura degli swaps intraday;
  • TIPS market e breakeven inflation: la vera aspettativa inflazionistica del mercato, non quella dei survey;
  • Livelli operativi su yield (inverse a cash/futures) – da monitorare attentamente;
  • Opzioni – un modo semplice per dare struttura al prezzo futures. La belly ZN in particolare rispetta sempre determinati strike, aiutando a dare uno “schema” di movimento. Conferme di orderflow;
  • Monitoraggio della volatilità implicita e di quella realizzata;
  • MOVE Index come indicatore di regime e timing per straddles/strangles – correlazione con VIX;
  • Gamma hedging per posizioni complesse;

Correlazioni tra asset e flows istituzionali:

  • Il foreign exchange e le valute safe heaven – la correlazione diretta con price dei futures/cash price come indicatore aggiuntivo. Dollar strength impact sui Treasury – relazione non sempre inversa.
  • Gli indici azionari e il regime dualista -> risk on, risk off (e fuck what);
  • Credit spreads (IG, HY) come leading indicator dei Treasury movements;
  • Commodity complex correlation, soprattutto oro come Treasury proxy;
  • VIX vs MOVE relationship – quando divergono, opportunity;
  • ETF flows impact: TLT, IEF, SHY – sempre più rilevanti per intraday moves (accenni);
  • Corporate issuance calendar effects e pension fund rebalancing seasonality;
  • Municipal bonds impact sui Treasury durante tax season;

Dati economici e market intelligence:

  • I dati economici più importanti e come costruire una propria narrativa ignorando il rumore di fondo. Specific data ranking: NFP, PCE, CPI, PPI, Fed speeches per market impact (ogni evento: rafforza o nega narrativa=opportunita);
  • Survey expectations vs market-implied expectations – Fed Funds futures pricing come verità;
    Questa sarà una parte molto importante che insegnerà a “chiamare bullshit” su determinati dati, al loro rilascio, in caso di reazione sproporzionata, eccessiva, “errata”, irrealistica -> vantaggio operativo enorme. Se conferma la nostra narrativa -> vantaggio;
  • Revision analysis: come i dati rivisti impattano diversamente dal headline;
  • International bonds arbitrage: Bund, JGB, Gilt correlations per cross-market opportunities;

Come collegare il tutto e trasformarlo in vantaggio operativo, quali strumenti useremo.

  • Si lavora principalmente su: DOM/ladders, dove concentriamo la nostra attenzione la maggior parte del tempo;
  • Bookmap, Heatmap, configurata in un modo particolare in modo da manipolare gli ordini limite per estrarre informazioni più “pulite”;
  • Utilizzare marketpulse come aiuto visivo e acustico (diverse forme di MarketPulse, combinate e non, volume pressure, orderbook pressure);
  • Utilizzo di Bookmap non soltanto come heatmap, ma anche come tape contestualizzata nel tempo (sforzo/risultato);
  • Charts (volume profile, footprint);
  • Yield Curve/Price Curve;
  • Charts normali, anche linea, per tutti i restanti asset classes monitorati, il MOVE (EOD updates), il VIX;
  • Quikstrike suite;
  • Software proprietario;
  • Extra i nuovi dati “alternativi”: le piattaforme di scommesse, satellite data, social sentiment. Meno liquidi, meno volumi, ma interessante vedere cosa mostrano.

L’operatività è sempre, sempre, sempre validata da orderflow e lettura del DOM.
Si parte dal singolo tick: come “giocare con la coda”, posizionarsi in modo da non partire svantaggiati, come interpretare e agire in diverse situazioni. Quando invece vale la pena entrare svantaggiati (market order) e piazzare un limit dietro.
Liquidity patterns recognition: Londra open/Close, Frankfurt, NY close, month-end effects, apertura e chiusura dei mercati cash treasury. Concetti di VALUE e Relative Value.

Una volta ottenuto un buon posizionamento: come impostare lo stop, quando aggiungere o tagliare contratti. Se veniamo stoppati: l’idea era valida, ma era troppo presto? Oppure ci prendiamo un momento, allarghiamo la visuale, e cerchiamo posizionamento opposto.

Collegato allo sviluppo di narrativa propria come operare su rilascio dati e news (importanti, non rumore) – calling bullshit o validation.

Accumulazione di tensione prolungata: quando una narrativa prosegue per diverso tempo, e diventa più “tesa”, sempre di più a ridosso di un momento che il mercato si aspetta essere di magnitudo sproporzionata – ottime opportunità momentum.

Volatilità bassa: two way range = clip uniche di size maggiore.

Tax considerations trading: year-end effects, April sell-offs, quando il calendar conta più dei fundamentals.

Il BELLY DELLA CURVA, ZN è la nostra bussola in termini operativi.
Durante la giornata, anche i mercati SOFR verranno tenuti d’occhio (prime 2-3 scadenze es. Z, H, M) – una rimozione di liquidità può spesso anticipare azione sul front, belly e back end. Quando possiamo mantenere una confidence più alta nelle nostre idee/posizioni se i SOFR non confermano.
Cross-market confirmation: quando equity volatility, credit spreads, e Treasury yields confermano la stessa narrativa – massima confidenza operativa.

Durante il percorso – in modo non troppo marcato, per non generare confusione, esploreremo anche i nostri mercati europei, ancor più ignorati da quasi tutti.

Risultato finale: capacità di sviluppare una narrativa indipendente, validarla in analisi sofisticate e tradurla in alpha consistente attraverso superior positioning e timing. Il tutto mantenendo sempre il risk management come priorità assoluta. Adattamento a diverse situazioni di liquidità e volatilità, come trarre vantaggio da ogni situazione.

Dopo la spiegazione delle parti teoriche con implicazioni pratiche fin dall’inizio per la massima chiarezza, ci concentreremo poi sullo studio dell’orderflow/orderbook puro degli strumenti principali dunque con un focus assoluto sul “qui e ora” vedremo che cosa sta succedendo e perchè sta succedendo, sarà importante anche la parte di set-up di tutte le piattaforme e le nostre ladder, con template forniti quando possibile (pur sempre spiegando il PERCHÈ di determinate scelte). Andando avanti andremo ad aggiungere e integrare nell’operatività di giornata tutti quei concetti macro-utili, di correlazione e narrativa spiegati in precedenza, fino ad ottenere una visione completa. Sarà messa a disposizione una chat per i partecipanti per confrontarsi e fare domande, per studiare insieme. Le sessioni saranno o a mercato aperto, quindi operatività live, oppure a mercato chiuso e rivedendo ad esempio determinati momenti della settimana. Durante alcune lezioni verrà chiesto agli studenti di condividere il loro stesso schermo e proseguire la narrazione del “qui ed ora”. Sarà possibile intervenire durante le lezioni chiedendo la parola, che verrà data in momenti opportuni. NON TUTTI i punti presentati sopra hanno lo stesso peso sullo scopo finale di questa formazione, ma sono utili o importanti da conoscere – in parole povere: potrebbe sembrare complesso ma in realtà lo scopo è proprio ridurre al minimo le complicazioni e trasformare i dati disponibili in vantaggio concreto.

Eccellenza istituzionale.

Il percorso è complementare al trading su altri asset, andremo ad esplorare scenari in cui la relazione tra i treasury market e, ad esempio, gli indici, è molto forte. Per cui se già siete trader ES/NQ, vi troverete molto a vostro agio in questi casi. Lo scopo è anche di ricevere una formazione “olistica” sull’intero spettro delle categorie di mercato, tra molte altre cose. La conoscenza dei mercati FIXED INCOME nella categoria retail è molto bassa. La formazione in Italia è quasi completamente assente, non disponibile ai comuni mortali. Questo vi darà un vantaggio significativo. Non dovete avere paura, tutto verrà spiegato per filo e per segno, senza complicanze e tralasciando quel che non ci interessa in termini operativi sul lato teorico (che è comunque molto consistente e potrete/potremo approfondire i perchè e i come insieme o nelle chat riservate ai corsisti). Inoltre vi verrà fornito un software proprietario contenente alcune chicche fondamentali, con tool di analisi quantitativa e qualitativa potenziati da LLM, per concentrare e filtrare in un unico posto le miriadi di informazioni disponibili, in una forma più comprensibile e accessibile.

Gli strumenti.

Le classi si intendono Live (online) con affiancamento pratico. Circa 100 ore in 2 mesi.

Il formatore.

Dawid Los

Dawid Los

Pro Fixed Income Trader

Classe ’95, laureato in ingegneria gestionale e manager, si appassiona ai mercati finanziari nel 2017, concentrandosi da subito sui derivati e sull’interpretazione della macroeconomia, diventando poi trader a tempo pieno. Ha sviluppato un approccio che unisce l’analisi dei dati e delle politiche monetarie con l’operatività pratica. Dopo un’esperienza iniziale con gli indici azionari americani tramite l’analisi dell’orderflow, si specializza nei mercati obbligazionari. Lo studio delle curve dei rendimenti gli hanno permesso di unire direttamente l’analisi macro con uno stile di trading che va dallo scalping all’intraday. Il suo obiettivo è sempre quello di trovare e sfruttare le inefficienze nei flussi, nel book e nel modo in cui il mercato prezza i singoli eventi economici. Negli anni ha avuto modo di confrontarsi e tradare con ex trader di Futex, veterani degli STIR e trader quantitativi americani. Gestisce una community internazionale di trader professionisti che vanta all’interno figure istituzionali.

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Solo 30 posti disponibili

Pagamento sicuro e protetto.

Sistema di pagamento criptato tramite Stripe, Paypal, Google Pay, Visa, Mastercard, Amex.
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